imageAgli appassionati di tecnologia non suonerà nuovo il nome di Elon Musk, CEO del progetto SpaceX, industria aerospaziale nata per lanciare il turismo nello spazio e che attualmente, in base a un contratto con la Nasa, si occupa dei rifornimenti alla Stazione spaziale internazionale (Iss), e reso famoso per i suoi piani per fornire Internet a basso costo a tutti attraverso una rete globale di satelliti. Il magnate sudamericano si è spinto fino al Pianeta Rosso, annunciando di recente il proprio progetto per connettere a Internet non solo l’intero pianeta, ma anche Marte. Ascoltando le parole di Musk, tutto ciò sarebbe possibile grazie a una rete di satelliti da spedire in orbita. L’annuncio del piano non è stato corredato di spiegazioni tecniche dettagliate sul come verrà realizzato il tutto, sebbene le indiscrezioni parlino di una prima ‘flotta’ di 700 satelliti da lanciare a circa 1200 chilometri dalla Terra, quota molto piu’ bassa rispetto a quella geostazionaria di oltre 30mila chilometri, nella quale si trovano i tradizionali satelliti per le telecomunicazioni. Nella visione di Musk, i dati Internet non passeranno piu’ attraverso router e reti terrestri, ma andrebbero nello spazio rimbalzando di satellite in satellite per poi tornare ad un’antenna sulla Terra, ed essere “smistati” nel paese di ricezione. È stata anche avanzata l’ipotesi secondo la quale i dati Internet farebbero ponte tra loro attraverso un sistema di comunicazioni laser. L’obiettivo finale di Musk sarebbe quello di creare un sistema di comunicazione globale mai visto, in punto di tecnologie impiegate ma anche quanto a dimensioni. Per altro, l’apripista Google ha lanciato un anno e mezzo fa il Project Loon, palloni aerostatici pensati per portare la connessione anche nei paesi in via di sviluppo (da leggere l’articolo “test wifi“). Non a caso, al progetto di SpaceX partecipa anche il colosso di Mountain View, per il quale sarà importante avere un network di comunicazione globale anche nel Pianeta Rosso. Se il progetto verrà realizzato, fibre ottiche e cavi sotterranei pensati per far arrivare Internet alle nostre abitazioni, rimarrà solo un vecchio ricordo!