Il rapporto azienda-consumatore è notevolmente cambiato con l’avvento del Web 2.0 e, in particolar modo, con l’ascesa dei social network, che ha mutato le relazioni non solo tra imprese e acquirenti, ma anche gli stessi utenti, i quali diventano, grazie alla rete, che offre lo spazio adeguato per interagire in modo diretto, veri e propri operatori di marketing, scambiandosi informazioni su brand e prodotti. Dal canto loro, le aziende, che hanno messo in discussione la logica della pubblicità intesa come comunicazione a senso unico – dall’azienda al consumatore – approfittano di questi cambiamenti, adottando una forma di comunicazione bidirezionale – dall’azienda al consumatore dopodiché il consumatore esprime all’azienda le sue opinioni – se non adirittura multidirezionale – più imprese contattano più consumatori, in una sorta di dialogo stretto e articolato, come ad essere in una piazza virtuale. I social network come Facebook, Twitter e YouTube, diventano i canali di networking principali per le aziende, che, grazie a questi mezzi, promuovono prodotti e servizi e comunicano con clienti, effettivi e potenziali. Le piattaforme social si rivelano utili complementi a siti web, indispensabili per sviluppare il proprio business attraverso questa bacheca virtuale, che permette di comunicare in modo immediato e abbattendo i costi, ricevendo feedback per comprendere l’evoluzione dei gusti e delle opinioni. Tutto ciò non è fine a se stesso: infatti, gli utenti saranno maggiormente qualificati e le probabilità di vendita innalzate, e questo perchè, grazie ai social media, l’azienda avrà la possibilità di controllare la percezione da parte dei consumatori dei prodotti e servizi erogati. Questo nuovo tipo di farsi pubblicità ha risvolti favorevoli non solo in relazione al potenziale maggior consumo, ma anche in punto di visibilità: pubblicare i propri contenuti sui social media da notevoli risultati di miglioramento del SEO, cioè di posizionamento sui motori di ricerca. Ovviamente, tutto ciò, porta con se nuove forme di business, tra le quali spicca un nuovo fenomeno ‘sociale’, che prende il nome di Comparyson. Nato dal genio di un San Marinese, Enrico Zanotti, si tratta di un social network capace di “inventare” un nuovo modo di farsi pubblicità, che si può definire “comparativo“, basato, appunto, sulla possibilità di comparare i propri prodotti/servizi oppure il proprio marchio con altri. Non si può dunque negare che un corretto uso dei social network offre numerosi vantaggi, permettendo di sfruttarne al massimo le potenzialità, per portare avanti una comunicazione uniforme tra i vari canali, tra le varie aziende e tra i diversi utenti/consumatori.
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