Un anno veramente “spaziale” questo 2015, che, sulla scorta dei successi e delle emozioni che ci ha regalato il 2014, ha già un’agenda fissa di imperdibili appuntamenti. Il primo è previsto per il 6 gennaio prossimo, quando il primo stadio del razzo Falcon 9 della SpaceX atterrerà non in acqua come solitamente avviene, bensì su una piattaforma galleggiante posizionata sull’Oceano Atlantico. Subito dopo, entro la fine del primo mese dell’anno, il satellite Deep Space Climate Observatory (DSCOVR), al quale hanno lavorato Nasa, NOAA e Areonautica militare Usa, sarà lanciato in orbita per monitorare il vento solare da 1,5 milioni di km di distanza dalla Terra. Anche febbraio riserva delle grandi sorprese agli amanti dello spazio: il mezzo spaziale IXV – Intermediate eXperimental Vehicle dell’Esa, capace di rientrare sotto controllo in atmosfera, affronterà un volo suborbitale, sorretto dal lanciatore Vega, per testare la possibilità di trasporti dalla ISS alla Terra, senza che quanto spostato si incendi con l’attraversamento dell’atmosfera. Prima della primavera saranno due gli eventi da non perdere: il primo riguarda la fine della missione della Nasa MESSENGER (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry and Ranging) in orbita intorno a Mercurio, che la attirerà verso la sua superficie, dove si schianterà; il secondo avrà come protagonista una missione volta a scoprire l’origine dell’acqua agli esordi del Sistema Solare: per fare ciò, la sonda Nasa Down entrerà nell’orbita del pianeta nano Cerere, il corpo maggiore della fascia degli asteroidi tra Marte e Giove, con i suoi 950 km di diametro. Poco dopo si intraprenderà per la prima una permanenza sulla ISS per 365 giorni (e non per i consueti 6 mesi), sottoponendo due astronauti, l’americano Kelly e il russo Kornienko, ad un’osservazione degli effetti della microgravità sul corpo umano durante una lunga permanenza in orbita. A maggio 2015 rientrerà Samantha Cristoforetti. Compirà 25 anni il 24 aprile il telescopio spaziale più famoso di sempre: Hubble, l’osservatorio fotografico, lanciato dallo Space Shuttle Discovery nel 1990, che dovrebbe continuare a funzionare fino al 2018, quando sarà lanciato il suo successore, il James Webb Space Telescope. Anche una missione segreta attende la Nasa: il drone X-37 B è alla sua quarta missione, ma quali siano gli obiettivi cui è preposto non ci è dato sapere poiché protetti da segreto militare. In piena estate avverrà il tanto atteso flyby della sonda New Horizons intorno a Plutone. Un altro genetliaco si celebrerà in agosto, con il terzo compleanno su Marte di Curiosity. Lo stesso mese, la sonda dell’ESA Rosetta seguirà la cometa 67P/ Churyumov-Gerasimenko durante il suo passaggio più ravvicinato al Sole, studiandone i mutamenti durante il transito in prossimità del corpo. Arriviamo all’autunno inoltrato, quando, per il mese di novembre, è previsto che la sonda giapponese Akatsuki tenterà l’ingresso nell’orbita di Venere. E’ prevista per il 2015, ma ancora non si sa quando, la missione dell’ESA LISA Pathfinder mission per rilevare prove sperimentali dell’esistenza di onde gravitazionali. Oltre all’importanza dell’evento in sé, il nostro interesse si spinge oltre: la nostra Italia ha l’onore di dare i propri natali al Principal Investigator, Stefano Vitale, dell’Università di Trento.