imageIl complesso organizzato di funzioni che rende possibile una continuità tra device differenti, come smartphone, tablet, smart TV e wearable technology, ma aventi il medesimo sistema operativo è sempre più ricercata, e Samsung, dopo Apple, ha proposto la sua versione: è “Flow” il sistema sud coreano che ricalca la funzione offerta dalla Mela con Continuity, permettendo quindi di trasferire letteralmente “al volo” l’attività tra i vari dispositivi della casa coreana, sincronizzando tra loro gli apparecchi. Il funzionamento di Samsung Flow si sostanzia di tre procedimenti: il primo è “Transfer” e, come lo stesso nome ricorda, rende possibile il trasferimento di dati da device a device (purché, ovviamente, si tratti di dispositivi a marchio Samsung); il secondo è “Defer” e permette il proseguimento su altro device di un’attività iniziata su un dispositivo diverso; infine, con l’ausilio di “Notify” si possono differire notifiche e chiamate, ricevendole non solo su smartphone e tablet, ma su tutti i propri device. Pur trattandosi di un progetto ancora work in progress, la filosofia di Flow segue quella teoria “device-centrica” che vuole scandire le nostre attività quotidiane tra un pc e uno smartphone: con Flow, Samsung si prefigge l’obiettivo di superare il limite imposto dalla lontananza fisica che, inevitabilmente, separa i device l’uno dall’altro, ottenendo il massimo rendimento dal cloud system, che cancella la differenza rispetto al salvataggio dei propri dati su un apparecchio piuttosto che su un altro e questo senza che ci si avvalga di una chiavetta USB. Un’opportunità da cogliere “al volo”!