L’illuminazione a LED si è molto sviluppata negli ultimi anni grazie agli innumerevoli vantaggi che presenta rispetto al classico sistema di illuminazione con lampade fluorescenti, primo fra tutti il notevole risparmio energetico che permette di non rinunciare alla personalizzazione degli ambienti con la creazione di effetti luce unici. Ma a cosa ci riferiamo quando parliamo di “luce a led“? Innanzitutto, l’acronimo LED sta per Light Emitting Diode ovvero “Diodo ad emissione di Luce“, indicando con tale espressione un dispositivo che emette un fascio di luce al passaggio della corrente elettrica attraverso un semiconduttore opportunamente trattato. I primi diodi ad emissione luminosa sono stati sviluppati nel 1962 dall’americano Nick Holonyak Jr e resi disponibili esclusivamente nella colorazione rossa. I primi LED vennero impiegati perlopiù come indicatori nei circuiti elettronici come ad esempio i telecomandi; solo negli anni ’90, quando a debuttare furono i LED a luce bianca, le case produttrici di sistemi di illuminazione incominciarono a vagliare le potenzialità di utilizzo di questa nuova tecnologia, fino a quando è stato realizzato il LED a luce blu che ha permesso lo sviluppo di sorgenti di luce bianca luminose ed energeticamente economiche, vincendo il premio Nobel per la fisica 2014, conferito dalla Royal Swedish Academy of Sciences a Isamu Akasaki, della Meijo University e della Nagoya University, Hiroshi Amano, della Nagoya University, e Shuji Nakamura, della University of California – Santa Barbara. È infatti per merito di questi LED che i nostri smartphone di ultima generazione vantano un flash così bianco e brillante: sono infatti i led blu combinati con quelli rossi e verdi che permettono l’emissione di luce bianca continua, non solo quella dei flash degli smartphone,ma del settore illuminotecnico in generale. Insomma, dai tempi della scoperta del fuoco, l’evoluzione della luce ne ha fatta di strada, e quella luce bianca brillante che fa splendere le nostre stanze e le nostre foto ci assicura risparmio e ci permetterà di portare gradualmente l’illuminazione anche nelle zone del mondo meno servite dall’elettricità. Oltre al risparmio energetico e alla lunga durata, infatti, la flessibilità di installazione con cui un punto luce LED può essere installato, rende agevole il suo posizionamento praticamente ovunque, producendo, per altro, luce pulita, libera da raggi infrarossi e dai pericolosi raggi UV. Ma non è tutto: i LED possono operare anche in condizioni climatiche glaciali, risultando adatti anche per assicurare l’illuminazione nelle piattaforme di estrazioni del gas in posti particolarmente freddi, come la Siberia, e tutto ciò in modo assolutamente ecologico, in quanto i LED non contengono vapori di mercurio o sostanze pericolose per l’uomo e per la natura.