imageIn vent’anni l’universo video ludico è cresciuto, passando da hobby per adolescenti a vera e propria cultura, con Nintendo e la sua altamente accessibile Wii del 2006, e ancor prima Microsoft, che si è fatta strada prepotentemente nel mercato con la Xbox nel 2001. Ma è la sempre verde PlayStation di Sony la capolista nella crescita del settore, e questo nonostante il mondo sia cambiato notevolmente da quando la prima PlayStation fu lanciata, 20 anni fa. Oggi smartphone, tablet e social network sono emersi come principali piattaforme di gioco, lanciando indirettamente una sfida alle console. Nonostante la PlayStation 4, lanciata con successo nel novembre scorso, si sia confermata come la piattaforma gaming più desiderata, Sony deve iniziare a pensare ad impiegare tecnologie più evolute per essere al passo con questo 21° secolo, tutto orientato al 2.0. Per fare questo, durante la settimana del Game Developers Conference (GDC), che riunisce ogni anno i maggiori sviluppatori di videogiochi, il sistema di realtà virtuale ha visto l’annuncio del debutto della casa giapponese Sony, che promette di lanciare una tecnologia qualitativamente superiore rispetto al già esistente Oculus Rift. Per rivelare la parte finale della sua strategia per PlayStation 4, la casa giapponese prenderà parte al Tokyo Game Show che si svolgerà dal 19 settembre al 22 settembre, presentando una innovativa soluzione di realtà virtuale basata su un headset proprietario. Chris Smith, della CCP Games, afferma che, perché la realtà virtuale possa sfondare nel mercato, è necessario introdurre componenti di novità nel mondo videoludico, ssfruttando al meglio ciò che le nuove tecnologie possono offrire, offrendo agli utenti giochi che suscitino interesse e curiosità, il tutto ad un prezzo appetibile senza rinunciare ad un’adeguada campagna pubblicitaria e di presentazione.