Le pubblicità sugli autobus urbani sarà presto considerata vetusta, considerando che quelli del futuro avranno sulle fiancate schermi LCD trasparenti. O, perlomeno, questo è l’ambizioso progetto di Tad Orlowski, che immagina l’autobus come un mezzo evoluto che non si limita a trasportare passeggeri, ma riporta su di sé indicazioni stradali sul suo percorso, le ultime notizie, il bollettino meteo o le condizioni del traffico. Si chiama Willie Bus e potrebbe arrivare in un futuro nemmeno troppo lontano, perché il suo ideatore sottolinea come la tecnologia che serve esiste già: si tratta banalmente di LCD touchscreen trasparenti che sono già prodotti in serie e hanno già trovato diverse applicazioni nel mondo. Oggi la tecnologia permette infatti di ottenere degli schermi LCD trasparenti e molto sottili: potranno essere utilizzati prossimamente per dispositivi come i lettori di giornali elettronici con testi in movimento, ma potrebbero anche avere altre applicazioni. Al designer è venuta così l’idea di disegnare un lungo bus, dalla struttura composta da una gabbia semplicissima e di impianto tradizionale, ma con fiancate e coda in grado di ospitare degli enormi schermi, anche nelle portiere. Essendo trasparenti, la visibilità esterna sarebbe assicurata, e su questi schermi possono essere”proiettate” immagini di qualsiasi genere, cambiando di fatto la decorazione del bus. In teoria, un sistema simile potrebbe essere utilizzato per cambiare colorazioni, o per disegnare forme particolari, variabili anche nel corso della giornata, o anche per mostrare foto caratteristiche della località in cui ci si trova. Però, considerando come sono utilizzate le attuali fiancate dei bus odierni, si immagina un doppio utilizzo principale: piante e indicazioni stradali dei percorsi, con indicazioni visibili attraverso elenchi sulle portiere durante le fermate, oppure grandi pannelli pubblicitari, anche in forma di video in movimento. Questo genere di pubblicità è particolarmente suggestiva durante le ore notturne, ed effettivamente potrebbe dare una nuova immagine ai contesti urbani del futuro, anche con situazioni studiate appositamente per le forme e dimensioni degli schermi. I dubbi sono soltanto due: la possibile fonte di distrazione troppo forte per gli altri automobilisti, e i rischi di una struttura apparentemente priva di finestrini per i passeggeri. Sono questioni che potrebbero essere valutate in caso di eventuale realizzazione: per ora Willie è solo un’idea, e a parlare è soltanto la fantasia. Un’altra sfida in questo caso sarà nel metodo che dovrà essere usato per collegare gli LCD sulla carrozzeria esterna dell’autobus in modo sicuro, e soprattutto proteggendoli affinché non siano esposti alle intemperie. Non è un progetto impossibile, ma quanto potrà costare una riparazione di Willie in carrozzeria?