Per qualcuno il termine ‘indossabile’ è stato preso alla lettera, come ‘americana Innovega che sta lavorando su lenti a contatto tecnologicamente avanzate. L’obiettivo è quello di fornire una realtà aumentata simile a quella dei Google Glass ma con un ingombro decisamente più contenuto, un vero e proprio “sogno ad occhi aperti” per gli appassionati del settore. Il prototipo della Innovega si chiama iOptik, si tratta di un porgetto in corso d’opera, presentato in questi giorno al CES di Las Vegas, che ha ad oggetto vere e proprie lenti a contatto con funzioni in stile Google Glass. Le lenti a contatto non sono altro che una metà del sistema sviluppato, un filtro, per funzionare come desiderato necessitano infatti di un paio di particolari occhiali dove le immagini vengono proiettate. Grazie al lavoro congiunto di questi due componenti potremo vedere a fuoco sia oggetti vicini che lontani, avendo quindi piccole ma definite finestrelle di dialogo e normale visuale in alta definizione. Le lenti dovrebbero essere graduate in generale, anche per coloro che comunemente non avrebbero bisogno degli occhiali. Secondo quanto affermato dalla Innovega, rispetto ai Google Glass, che simulerebbero la visione di uno smartphone posto a circa 60 cm dal viso,le lenti iOptik permetterebbero una risoluzione sei volte maggiore e aumenterebbero di venti volte il campo visivo dell’utente che le dovesse indossare. Innovega ha confermato che iOptik è un prototipo in via di sviluppo, non sono state ancora ottenute le certificazioni per la commercializzazione e non è stata rilasciata alcuna roadmap. La società con base a Washington ha comunque alle spalle realtà importanti come la National Science Foundation (NSF) e la nota Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA); non ci dovrebbero essere dunque problemi di finanziamenti ma eventuali impieghi iniziali si avranno prima in campo militare, che nell’ambito consumer: prima di trovarli nei grandi magazzini di elettronica passerà un po di tempo.