Sebbene sia ancora nei suoi primi passi, siamo ormai abituati a sentir parlare di Realtà Aumentata. Si tratta di un’avveniristica realtà – appunto – che possiamo toccare, valutare e cominciare a capire, prima attraverso dispositivi come i più moderni smartphone e poi grazie a ritrovati ben più sofisticati. L’azienda Meta, che ha sede nella Silicon Valley, sta lavorando ad un paio di occhiali per la realtà aumentata, chiamati MetaPro AR, che, riprendendo il concetto di tecnologia indossabile, sembrerebbero simili ai Google Glass con però qualche sostanziale differenza, tra le quali il display, che è 15 volte più grande rispetto a quello dei Google Glass, le lenti utilizzate che sono prodotte da Zeiss, uno stile molto più curato ed il modo di scorrere l’interfaccia. Nei MetaPro AR infatti vengono utilizzate delle particolari gestures aeree. L’unico piccolo dubbio concerne il funzionamento: differentemente da Google Glass, che è di fatto un dispositivo del tutto autonomo, i MetaPro devono essere collegati via cavo ad un terminale esterno, in grado di gestire la connettività e generare la potenza di calcolo necessaria per il corretto funzionamento; cioè, per poter funzionare, i MetaPro AR devono essere collegate ad un mini computer che bisogna sempre avere presso sé. Le specifiche di questo mini PC, la cui dimensione è paragonabile a quella di un iPhone, sono abbastanza importanti. Infatti a bordo troviamo un processore Intel Core i5 con frequenza di clock di 1,5 Ghz, 4 GB di memoria RAM e 128 GB di SSD. Non sappiamo però se al momento del lancio verranno i MetaPro AR verranno resi completamente wireless come i Google Glass. Di concorrenti in questa corsa verso la perfetta wearable technology ce ne sono molti, e la competizione è accesa. Tutto questo porta, inevitabilmente, all’evoluzione in questo campo, ed i Meta Pro ne sono la prova!!