iPhone e iPad sono diventati per molti gli strumenti ideali per scattare fotografie in ogni situazione. Ma se dovesse guastarsi il telefono o il tablet come potremmo recuperare le foto? Uno degli argomenti più spesso usati da chi non ha mai acquistato un dispositivo mobile Apple riguarda la capacità di memorizzazione: l’impossibilità di utilizzare schede di memoria esterne per espandere lo spazio a disposizione potrebbe infatti risultare limitante per chi vuole registrare un numero pressoché illimitato di foto e video. Se è vero che nell’uso quotidiano questa “limitazione” non si sente assolutamente – tant’è che tanti altri produttori da diversi anni hanno seguito la filosofia di Apple non proponendo la possibilità di espandere la memoria dei propri dispositivi – va detto che l’utilizzo di uno spazio di immagazzinamento esclusivamente interno può in effetti diventare un problema, in qualche caso. È buona abitudine effettuare di tanto in tanto un backup dei propri dati, sia sincronizzando il dispositivo con iTunes sia scaricando le proprie foto all’interno di un’applicazione dedicata alle foto come iPhoto o qualsiasi altra applicazione riteniate adatta alle vostre esigenze. Le buone abitudini, però, sono spesso disattese e buona parte degli utenti di iPhone per mesi non collega il proprio dispositivo a un computer o, in moltissimi casi, non lo fa praticamente mai per l’intera vita del suo dispositivo, con il rischio di perdere tutte le foto e i video presenti sul dispositivo sempre dietro l’angolo. Apple, per certi versi, viene incontro a questa esigenza grazie alla funzionalità Streaming foto, ma non tutti la usano e, soprattutto, è utile solo in parte dato che il backup su iCloud non supera i 30 giorni: le immagini più vecchie vengono infatti rimosse dai server dell’azienda di Cupertino automaticamente. Esistono però diversi metodi per conservare con cura le proprie immagini, senza dover collegare in alcun modo il proprio dispositivo a un computer, seguendo l’idea di sfruttare i servizi di cloud computing dedicati allo storage online, che offrono uno spazio di archiviazione su Internet accessibile da dispositivi mobili e computer, per immagazzinare automaticamente o quasi i contenuti multimediali realizzati. Pur dando per scontato che praticamente ogni servizio di storage online può consentire di caricare immagini e video manualmente, vi presentiamo esclusivamente quelli che questa operazione la prevedono in modo quasi automatizzato, facilitando di fatto l’utilizzo di questa funzionalità ai suoi utenti, o che abbiano uno spazio di storage davvero considerevole.Da circa due anni, con l’arrivo di iOS 5 sui nostri dispositivi, Apple propone tra le funzionalità del servizio iCloud anche Streaming foto, che consente di visualizzare gli scatti effettuati su un iPhone anche su iPad, iPod touch o Mac associati con lo stesso account. L’idea originale era quella di realizzare una sorta di galleria condivisa che consentisse di avere i propri scatti, effettuati negli ultimi 30 giorni, a portata di mano su ogni dispositivo senza dover trasferire le immagini manualmente. Con iOS 6 prima e il recente iOS 7 poi le funzionalità di Streaming foto si sono evolute aggiungendo la possibilità di condividere con i propri familiari e amici questi album.Il limite dei 30 giorni rende Streaming foto uno strumento di backup relativo. Questa funzionalità del servizio iCloud dà il meglio di sé avendo in casa un Mac in cui è installata l’applicazione iPhoto: collegando l’account iCloud anche al vostro computer e abilitando lo Streaming foto, tutte le immagini che scattate con il dispositivo mobile vengono automaticamente scaricate anche sul computer e catalogate all’interno di una serie di Eventi mensili.Il backup “nella nuvola” di Apple è quindi temporaneo e le vostre foto sono praticamente al sicuro a patto di avere iPhoto sul Mac e abilitata la sincronizzazione delle immagini. In assenza di un Mac o di una configurazione completa di iCloud sul vostro computer, però, le immagini condivise sullo Streaming foto dopo 30 giorni vengono automaticamente cancellate. Uno dei punti di forza del servizio di Apple è comunque l’assenza di un limite di spazio occupato per il rullino digitale sulla nuvola.