Da un lato uno schermo LCD come quello degli smartphone normali, dall’altro uno schermo e-ink come quello di un e-reader: l’idea della russa Yota Devices per lo Yotaphone è tutta qua, mettere assieme due tecnologie diverse tra loro per trarne i benefici e donarli agli acquirenti questo Natale.Il vero limite che potrebbe incontrare lo smartphone a due facce è che, dal suo annuncio nel 2010 al lancio sono trascorsi 3 anni, nell’era dell’elettronica di consumo praticamente un secolo: c’è da chiedersi, quindi, se si sia evoluto abbastanza da giustificare tutti questi mesi di preparazione e se, arrivati a questo punto, il panorama del mercato smartphone non sia cambiato tanto da rendere lo Yotaphone un prodotto competitivo.Infatti, ormai il prodotto è da fascia media più che un cosiddetto “flagship”, le fuoriserie su piazza: Dal punto di vista hardware, lo YotaPhone, che sarà venduto con Android 4.2.2, è dotato di un display principale da 4.3 pollici LCD con risoluzione HD da 1280×720 pixel, un processore dual core da 1.5GHz, 2GB di memoria RAM, 32 o 64GB di memoria integrata non espadibile ed una batteria da 2100mAh; c’è la connettività LTE ma lo schermo da 4,3 pollici LCD ha risoluzione 1280×720 e non fullHD. Il display posteriore è sempre da 4.3 pollici, con sensibilità capacitiva al tocco, ma ad “inchiostro digitale”, da 200dpi, ed è utile per ricevere notifiche o altri tipi di informazioni, seppur non sia proprio al passo con gli ultimi ritrovati di Kobo Aura e Kinde Paperwhite. La fotocamera da 13 megapixel manca di stabilizzazione ma ha un flash LED, e registra video a 1080p e 30fps, quella anteriore è da 1 megapixel. Ci sono WiFi (n), Bluetooth (4.0), GPS (A-GPS e Glonass), la radio FM, tutti i sensori del caso (accelerometro, giroscopio, bussola ecc), la batteria è da 1800mAh.
Due schermi per un risparmio di batteria che si profila eccezionale!!