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Jonathan Ive, designer di Apple, è il maggiore responsabile del design che caratterizzano la gran parte dei prodotti della mela morsicata (dal primo modello colorato fino agli ultimissimi modelli presentati la scorsa settimana). Quello che è da sempre considerato essere stato il braccio destro di Steve Jobs, da quanto si può desumere dalle interviste rilasciate e dai video ufficiali della major, sembra avere una personalità piuttosto timida e una grande modestia. Insomma, elegante e dimesso, proprio come i prodotti che ha disegnato.Jonathan Ive non ha bisogno di grandi presentazioni. Viene considerato da tutti come la persona che ha dato forma e vita alle intuizioni visionarie di Steve Jobs. Dal design del primo iMac del 1997, fino ai più recenti iPad e iPhone, Ive ha giocato un ruolo determinante per il successo dei prodotti Apple negli ultimi sedici anni. Steve Jobs lo aveva definito come suo partner spirituale aggiungendo che “Jony” fosse «la persona con più libertà di chiunque altro di fare qualunque cosa dentro Apple».Ive era entrato in Apple nel 1992 e ha ricoperto dal 1997 in poi il ruolo di Senior Vice President dell’Industrial Design.Le sue dichiarazioni sono pura filosofia Apple: “I nostri obiettivi sono semplici. Noi proviamo semplicemente a realizzare i migliori prodotti possibili. Crediamo di poter risolvere i nostri problemi, e di poter migliorare sempre i nostri prodotti. È un intento semplice da spiegare, difficile da ottenere”.La cura dei particolari realizzata e raccontata da Ive, come la scelta delle proporzioni per iMac, la mancanza di etichette sui prodotti Apple o la semplicità dell’Apple Remote, che con poco più di tre tasti fa quello che sui Windows Media Center si realizza con 40 tasti, affascina tutti, da sempre, ma questo è un motivo in più per non darle per scontate.Jonathan Ive, il mago dietro al design di Apple spiega la ricetta segreta di Cupertino che ha portato non solo prodotti migliori ma anche vere e proprie rivoluzioni. La concorrenza sbaglia perché impegnata nel fare “cose diverse o per sembrare nuova”. Alla base del segreto della Mela ci sono curiosità e ottimismo.La cura e l’attenzione per il processo di progettazione e design trapelano dai prodotti in fase di utilizzo: secondo Ive questo è il nocciolo da cui nasce il profondo legame tra gli utenti e poi gli appassionati Apple con i prodotti e i servizi creati da Cupertino. Per offrire un esempio di prodotto riuscito Ive, in un’intervista rilasciata al Telegraph, non cita direttamente uno dei suoi numerosi capolavori ma porta al cronista l’esempio del nuovo iPhoto per iPad: “L’app si consuma completamente e ci si dimentica che si sta utilizzando un iPad”. Le invenzioni dei designer e dei programmatori Apple quando sono perfette scompaiono, diventano completamente invisibili agli occhi dell’utente. Una metafora riuscita per spiegare la semplificazione estrema e la cura dei dettagli della Mela, un feeling catturato con successo dagli ultimi spot pubblicitari dedicati a iPad. Ecco Jonathan Ive in un tributo al grande Steve Jobs.