L’evento Apple di questa settimana ha messo sotto i riflettori la nuova generazione di iPad e iPad Mini.Contrariamente al passato, la quinta generazione del tablet più apprezzato dagli utenti è stata battezzata iPad Air, un nome che rispecchia le qualità costruttive del dispositivo: estremamente sottile, 7.5 millimetri, e pesante appena 478 grammi.Un gran miglioramento se diamo uno sguardo alla precedente generazione, iPad 4, spesso 9.6 millimetri e pesante 662 grammi. Ma per quanto riguarda le altre caratteristiche? Dal prossimo 1 novembre, giorno dell’esordio nei mercati di mezzo mondo, compreso quello italiano, saranno molti gli utenti che chiederanno consigli su quale modello scegliere, comprendendo anche il “vecchio” iPad 2, considerato adesso uno dei tablet più accessibili.Partendo dallo schermo, sugli iPad il display è sempre stato al centro dell’attenzione, e sull’Air lo è ancora di più grazie ad una larghezza inferiore e ad una cornice più sottile ai lati. Ma in realtà le dimensioni dello schermo ultranitido IPS Retina sono sempre le stesse, 9.7 pollici, così come la risoluzione, 2048 x 1536 pixel, e la densità di 264 pixel per pollice.La prima, poderosa, differenza, la rinveniamo analizzando i processori: la nuova generazione del tablet di Apple è stata dotata del chip A7, il processore Dual Core a 64 bit (lo stesso di iPhone 5S) supportato dal co-processore grafico M7 (PowerVR G6430). La memoria RAM non è stata resa nota ma da più fronti si vocifera che, come per la generazione precedente, sia solo 1 GB. Una configurazione comunque superiore a quella di iPad 4, con chip A6 e co-processore PowerVR SGX 554. La memoria interna, invece, resta per entrambi da 16/ 32/ 64 e 128 GB. Guardando alla multimedialità, questa resta particolarmente ricca: iPad Air eredita dalla quarta versione la fotocamera posteriore con sensore BSI, autofocus e flash LED da 5 MegaPixel, in grado di acquisire video in Full HD a 30 fps ed è supportata negli autoscatti dalla fotocamera anteriore da 1.2 MegaPixel con tecnologia del rilevamento volti. Anche questa identica a iPad 4. L’unica differenza importante, per così dire, è la presenza di due microfoni sulla versione nuova. Oltre a catturare una maggiore quantità di suoni, quest’ultimi lavorano insieme per migliorarne la qualità, concentrandosi su una sorgente audio e sopprimendo le altre.Le altre novità riguardano le connessioni: se da un lato iPad Air e iPad 4 condividono la tecnologia Bluetooth 4.0, LTE (anche se con più bande), GSM/EDGE e UMTS/HSPA, dall’altro il Wifi si è completamente evoluto. Grazie a due antenne e tecnologia MIMO (multiple-input multiple-output), il Wifi 802.11n dual band (2,4GHz e 5GHz) ha prestazioni fino a due volte più scattanti e i download raggiungono velocità fino a 300 Mbps, il doppio rispetto alla precedente generazione di iPad. La batteria continua ad offrire fino a 10 ore di autonomia: l’ideale per studiare, giocare e creare.Il confronto con iPad 2, invece, è più marcato. Ma è naturale che sia così se si considerano le due generazioni che li hanno divisi. È assente il display con tecnologia Retina, noto e apprezzato per l’altissima risoluzione, assieme ai tagli di memoria da 128 GB, la fotocamera performante, il Bluetooth, il supporto alle reti LTE, il connettore Lightning ed una serie di chicche come Siri, l’assistente vocale di Cupertino, che ne penalizzato l’utilizzo.Questo iPad 2, tutt’altro che obsoleto, resta comunque un ottimo tablet, grazie all’ottimizzazione hardware/software che ha sempre caratterizzato i prodotti Apple, rispetto a molti device Android.
- diversi ma non troppo
- per beneficenza si veste di rosso