E fu così che l’aggiornamento che riporta sui desktop il tasto Start vede la luce: Windows 8.1 è il sistema operativo con il quale Microsoft corregge i difetti di Windows 8, senza però stravolgerne l’architettura software e l’interfaccia utente, la nota Start Screen formata da riquadri animati (live tile) di diverse dimensioni, utile a limare le spigolature della prima release, quando alcune scelte coraggiose intraprese dal gruppo di Redmond sono state assorbite con difficoltà da chi era abituato a decenni del classico Windows (leggasi in particolare l’assenza del pulsante “Start”, che ha disorientato i più).Non si tratta, tuttavia, di un semplice Service Pack, ma di un corposo aggiornamento che può essere scaricato gratuitamente dal Windows Store. Il nuovo approccio dell’azienda di Redmond prevede un ciclo di update annuale, quindi nel 2014 dovrebbe essere la volta di Windows 8.2. Solo nel 2015 dovrebbe arrivare il successore Windows 9.La release finale di Windows 8.1 è disponibile sul Windows Store a partire dal 17 ottobre. A partire dal 18 ottobre è possibile acquistare anche la versione retail nei negozi, insieme ai nuovi prodotti. Solo gli utenti in possesso di una regolare licenza di Windows 8 può installare l’aggiornamento. Chi ha testato la Preview, effettuando l’update di Windows 8, deve invece reinstallare tutte le app. La novità principale di Windows 8.1 è effettivamente il ritorno della configurazione in stile Windows 7 della barra dello Start: c’è il classico logo sulla estremità sinistra seguito dalle applicazioni aperte o pronte a essere lanciate con un clic.La Start screen è stata aggiornata con l’introduzione di due nuove dimensioni per le live tile, una più piccola e una più grande rispetto a quelle offerte da Windows 8. Nella parte inferiore è presente una freccia che permette di accedere all’elenco delle app installate, che l’utente può ordinare per nome, data di installazione, frequenza d’uso e categoria. Con le nuove opzioni di personalizzazione è possibile scegliere tra più temi e combinazioni di colori, e utilizzare come sfondo la stessa immagine dell’ambiente desktop. Semplificate anche le procedure per l’organizzazione delle tile e per la creazione dei gruppi. Windows 8.1 permette di visualizzare direttamente il desktop all’avvio del computer e di sostituire la Start screen con l’elenco delle app. Torna il pulsante Start, ma la sua unica funzione è consentire l’accesso alla Start Screen. Infine, è possibile disattivare gli “hot corner”, usati per lo switch tra le app e l’apertura della barra laterale (Charms bar).Se a questo coincida un effettivo guadagno in termini di utilizzo e popolarità non è possibile affermarlo con certezza: sta di fatto che, complice una crisi del mercato PC che non conosce interruzione, Windows 8 non ha costituto lo step per la vendita e il rilancio del mercato che in molti speravano.
Chissà se questo “atto secondo” sarà in grado di cambiarne la sorte.
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