Telefonare, controllare la posta, ascoltare musica, consultare le previsioni meteo, ricevere indicazioni stradali e anche misurare il battito cardiaco: oggi possiamo fare tutte queste cose semplicemente dando un’occhiata all’orologio, purché sia smart. Come spesso avviene per quasi tutti i nuovi apparecchi tecnologici, anche gli orologi smart, da principio, sono stati ritenuti poco più che una semplice moda passeggera, magari anche un po’ bizzarra. I fatti hanno smentito tutte le obiezioni e se i primi modelli comparsi nei negozi potevano dirsi limitati nelle loro funzioni, il progresso è stato decisamente rapido, al punto da trasformare questi piccoli gadget in concentrati di tecnologia. Uno smartwatch è, a tutti gli effetti, un computer da polso. Esteticamente, non ci sono grosse differenze con un orologio tradizionale: abbiamo un quadrante che mostra le ore e un cinturino per l’allacciatura al polso. A fare la differenza sono le funzioni. Al posto delle tradizionali lancette, o delle classiche cifre a cristalli liquidi, gli smartwatch possono contare su un display sensibile al tocco, che può assumere varie forme e colori per adattarsi ai nostri gusti e alle esigenze di ciascun utente. Per ciò che riguarda più propriamente le funzioni, queste vanno ben oltre quelle di un semplice orologio. Lo smartwatch, infatti, può accedere a Internet, installare applicazioni dedicate, riprodurre musica attraverso gli altoparlanti integrati, effettuare e ricevere chiamate telefoniche, gestire i messaggi. Ma queste sono soltanto alcune delle possibilità. Gli orologi intelligenti comunicano con il nostro smartphone mediante connessione Bluetooth, diventando di fatto una sorta di schermo remoto che ci permette di svolgere una quantità di operazioni senza dover nemmeno togliere il telefono dalla tasca. Alcuni modelli recenti si spingono oltre, montando una speciale scheda SIM, assai simile nelle funzioni a quelle telefoniche. Questo accorgimento li trasforma in dispositivi chiamati anche PhoneWatch: telefoni da polso. Numerosi colossi della tecnologia si sono buttati a capofitto nella creazione di orologi smart. In questa fase dello sviluppo, pertanto, non esiste un vero standard tecnologico e ogni produttore ha dotato i suoi modelli di caratteristiche peculiari. Intendiamoci, molte di queste funzioni sono abbastanza comuni e possiamo aspettarci di trovarle nella maggior parte dei modelli in commercio. La vera differenza, quella alla quale dobbiamo fare attenzione quando vogliamo acquistare un orologio intelligente, è il sistema operativo. Proprio come i computer, gli smartwatch sono dotati del proprio software e per funzionare in modo ideale, questo deve essere compatibile con quello installato nel nostro smartphone. I più diffusi sono sicuramente Android Wear, che assicura la compatibilità con tutti i dispositivi che utilizzano il sistema operativo Android, e WatchOS, il sistema specifico per i dispositivi iOS di Apple. A questi se ne aggiungono altri come Tizen, basato su Linux e Pebble. Se, invece, vi state chiedendo cosa possiamo fare con uno smartwatch, la risposta è: una miriade di cose. Gli orologi intelligenti, infatti, sono dotati anche di sensori, funzioni GPS e in alcuni casi possono anche resistere all’acqua. I campi d’uso sono quindi molteplici e possiamo citare, per esempio, lo sport, con le tipiche funzioni di contapassi e il controllo di alcuni valori corporei, tra cui pulsazioni e temperatura. Tutto con la massima comodità, poiché per leggere i valori basta guardare il proprio polso. Anche l’ambito professionale è ben coperto, con una gestione semplice e accurata delle chiamate, degli SMS e della posta elettronica. Lo smartphone rimane in tasca e una leggera vibrazione sul polso ci avverte dell’arrivo di un’email o di un messaggio, che possiamo leggere al volo sul display per decidere se rispondere subito o rimandare. L’elenco si allunga quando si considerano altre caratteristiche, per esempio la presenza di piccole fotocamere laterali per scattare foto o riprendere filmati. Considerando poi la connessione tra telefono e orologio, ecco che diventa possibile, per esempio, controllare a distanza la musica riprodotta dallo smartphone, oppure farlo suonare con un tocco sul display dello smartwatch quando proprio non riusciamo a trovarlo. A fronte di tutto ciò, può risultare difficile scegliere lo smartwatch giusto, poiché la varietà in circolazione è tale da confondere le idee. Diciamo subito che, per orientarvi nella scelta, dovete valutare la compatibilità con i diversi sistemi operativi, le funzioni disponibili e anche la qualità costruttiva. È anche importante avere le idee chiare sull’uso che faremo del dispositivo, se professionale o più improntato al tempo libero, e valutare di conseguenza le funzioni alle quali non possiamo rinunciare. Infine, anche l’occhio vuole la sua parte e gli smartwatch, oggi, sono oggetti di moda. Per finire un’ultima nota sullla batteria, che deve garantire una buona autonomia e consentirci di arrivare a fine giornata. Noi di Optimustechtube possiamo consigliarvi uno smartwatch che ingloba un po’ tutte le migliori caratteristiche e peculiarità che può vantare un orologio smart: stiamo parlando di Samsung Gear S3. La Casa Coreana è stata tra le pioniere dell’industria smartwatch con i suoi Gear e questo è senza dubbio il modello di smartwatch più convincente dell’azienda che offre una valida alternativa ad Android Wear, Pebble o Apple Watch. Gear S3 è dotato di un display Super AMOLED completamente circolare di 360 pixel di diametro, con un design semplice e pulito, ma allo stesso tempo molto efficace e moderno. Gear S3 non si affida alla piattaforma Google ma monta TizenOS, il sistema operativo nativo di Samsung: le app sono senza dubbio in numero minore rispetto agli smartwatch Android Wear, ma avere un ecosistema proprio consente una maggiore libertà di scelte, che si manifesta nella particolare ghiera di Gear S3, che è infatti ruotabile per consentire interazioni con lo smartwatch senza utilizzare il touchscreen. Se avete qualche dubbio, non vi resta che provarli tutti!
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