L’età ibrida è una nuova epoca socio-tecnologica che emerge mano a mano che le tecnologie si fondono tra di loro e gli esseri umani, un’epoca nella quale la natura umana cessa di essere distinta dalla tecnologia, che è diventata sempre più pervasiva. L’influsso della tecnologia sulla vita dell’uomo oggi non riguarda solo le dinamiche relazionali o politiche, ma anche l’impatto generativo sulla produzione economica, sui sistemi sanitari, educativi e di welfare. Negli ultimi vent’anni il rapporto tra la dimensione tecnologica e la sfera sociale ha subito profondi mutamenti: oggi, la tecnologia si mette a servizio dell’innovazione sociale, tanto che parliamo di digital social innovation come di un nuovo campo in cui si sviluppano modalità innovative di organizzare molti degli elementi essenziali della vita, dal denaro alla salute, dalla democrazia e all’istruzione. L’innovazione sociale digitale ha il potenziale per contribuire a tre delle più importanti sfide europee: reinventare i servizi pubblici, reinventare le comunità e reinventare attività in modo da renderle sempre più rispondenti ai bisogni umani. La tecnologia, in questa ottica, diventa strumento di innovazione sociale con duplice obiettivo: amplificare l’impatto sociale di un progetto e personalizzare un prodotto o servizio sulla base delle necessità di particolari tipi di utenza. Per incentivare le idee creative nell’uso della tecnologia digitale, nasce il Premio ICT for Social Good. Il Premio, organizzato da Ong 2.0 (community e centro di formazione online per l’uso avanzato del web e delle Information Communication Technologies nella cooperazione internazionale), si pone l’obiettivo è intercettare e sostenere quella miriade di progetti e idee innovative create “dal basso” che rappresentano un terreno fertile da cui partire per costruire un nuovo approccio alla cooperazione internazionale e allo sviluppo locale. Un premio per gli innovatori locali nei Paesi a basso reddito, perché l’innovazione è una potente forza di sviluppo locale. Il premio prevede due riconoscimenti: uno da 12mila euro che andrà al progetto ritenuto migliore da una commissione internazionale di esperti e un premio speciale da 10mila euro denominato “ICT 4 Children” messo a disposizione da Fondazione Mission Bambini, per l’idea che dimostrerà una particolare rilevanza per i minori. Per candidarsi al Premio non è necessario aver sviluppato una nuova tecnologia ma solo dimostrare di usarne una esistente per fini sociali, nelle aree geografiche indicate dal regolamento (consultabile sul sito del premio). Sicurezza alimentare, water and sanitation, salute, educazione, diritti umani e partecipazione democratica sono i temi al centro dell’interesse di ICT for Social Good: qualunque iniziativa in questi settori realizzata con il supporto di ICT da realtà locali (associazioni, cooperative, ong locali, piccoli imprenditori, aziende attive da almeno sei mesi, senza scopo di lucro o aventi nella propria mission un obiettivo sociale primario) sarà presa in considerazione.
- il predatore che non ti aspetti
- telefono da polso