imageSamsung, leader nel mercato dei display OLED in continua crescita a livello globale, ha depositato ancora una volta dei brevetti riguardanti alcune componenti che saranno integrate nei futuri smartphone flessibili. Da tempo, come sappiamo, la società sudcoreana sta lavorando riguardo a smartphone flessibili e pieghevoli e dopo aver depositato brevetti riguardanti smartphone e tablet pieghevoli che dovrebbero far parte delle prossime serie Galaxy, sono stati depositati altri due brevetti negli Stati Uniti che spiegano in che modo gli smartphone potranno ripiegarsi su se stessi attraverso un “muscolo artificiale“. Uno dei brevetti descrive un dispositivo con display flessibile che, collegato al muscolo artificiale, sarà in grado di deformarsi in base alla tensione esercitata su di esso. Questo muscolo sarà caratterizzato da una matrice formata da diverse placchette collegate tra di loro che, una volta applicata una forza esterna, cercheranno la tensione da un controller posto nella scheda di elaborazione delle immagini per mantenere lo stato di flessione. Per capire meglio, cone i nostri muscoli si adattano ai movimenti del nostro corpo, il ‘muscolo artificiale‘ brevettato da Samsung è una scheda flessibile che unisce le componenti principali interne dello smartphone, adattandosi in maniera flessibile ai movimenti che il corpo del telefono puo’ sopportare. Un altro brevetto invece, descrive un dispositivo con due diversi display posti nella parte superiore e inferiore del dispositivo che consentiranno di piegarlo su stesso come un portafogli. Questo “doppio display” consentirebbe al dispositivo di piegarsi, certo, ma solo fino ad un certo raggio di piegatura, quindi le due parti non potrebbero chiudersi completamente ‘a libro’, rimanendo collegate tramite una specie di cerniera. Vedremo dunque se Samsung sarà in grado di implementare queste nuove idee e tecnologie sin dalle prossime serie Galaxy del 2017.