imageFlorida, ore 22:44 italiane del 6 dicembre 2015: dopo tre rinvii dovuti alle condizioni meteorologiche sfavorevoli, è ufficialmente decollata la navicella cargo ‘CRS4’ – la navetta numero quattro della classe Cygnus – con a bordo ben 3,5 tonnellate di materiali e rifornimenti e una stampante 3D di produzione italiana, da far recapitare come regalo di Natale agli astronauti in missione sulla ISS il 9 dicembre. Si tratta di un evento che nel Bel Paese è stato seguito con ansia e trepidazione, in quanto il modulo che trasporta i materiali è stato costruito negli stabilimenti torinesi di Thales Alenia Space, e lo stesso recapita agli astronauti anche un po’ di Italia, con la stampante 3D, frutto della collaborazione tra Altran Italia, Thales Alenia Space e Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). A questa stampante spetterà l’arduo compito di dare dimostrazione sulla possibilità di costruire parti di ricambio e attrezzature per lo spazio direttamente nello spazio. È interessante sapere che Cygnus 4 è una capsula senza pilota, che, come si è detto, vanta una capacità di carico fino a 3,5 tonnellate, (stante le 2 tonnellate della versione precedente). È lunga 6,4 metri, ha un diametro di 3 metri e si compone di un modulo pressurizzato per il trasporto di materiali e da uno di servizio in cui è alloggiato il sistema di propulsione costruito da Orbital ATK. Si tratta di un’impresa di estrema rilevanza, tanto per il mondo scientifico e tecnologico, quanto per il nostro Stato, poiché conferma il valore delle nostre tecnologie spaziali d’avanguardia.