imageIl telecomando ha rivoluzionato il nostro modo di guardare la televisione. Un prototipo su cui sta lavorando nientemeno che la BBC, potrebbe però renderlo obsoleto, visto che promette di funzionare attraverso le onde cerebrali, promettendo agli utenti un futuro in cui si potrà cambiare canale usando solo la forza della mente. Già da anni l’emittente televisiva inglese BBC non si limita a produrre programmi di alta qualità o serie tv, ma è attiva anche nel campo della ricerca. L’ultimo progetto a cui sta lavorando è proprio il Mind Control TV, un prototipo in grado di collegare le onde celebrali con le funzioni della televisione, per dimostrare che in futuro non ci serviremo di alcun telecomando o imput: basterà fermarsi e pensare al comando da dare al dispositivo. Il kit è composto da un paio di sensori da collegare alla nuca e alle orecchie che servono a registrare l’attività elettrica del cervello. Quando ci si concentra nel modo giusto, sullo schermo compare una barra che aumenterà man mano che le persone si avvicineranno a completare l’azione. Durante il primo test, condotto su 10 soggetti, l’obiettivo era entrare su iPlayer, il servizio di tv on demand in streaming realizzato dalla televisione di stato britannica, e scegliere il programma preferito tra quelli presenti. Il software proponeva ciclicamente ogni show esitando 10 secondi per permettere la scelta e solo la concentrazione dell’utente poteva bloccare questo meccanismo. I risultati ottenuti sono stati eccellenti perché tutti sono stati in grado di rimanere sul canale che avevano individuato. Attualmente il ‘telecomando mentale‘ è ancora nello stadio di prototipo, che si sta sviluppando con l’aiuto della This Place, società specializzata in design e interfacce e, se ad oggi è ancora difficile dire se sarà possibile sviluppare una tecnologia così avanzata da rendere obsoleto l’utilizzo del telecomando, non c’è dubbio che il concept di partenza rappresenti un passo in avanti nella giusta direzione, soprattutto perché, in futuro, riuscirà a rendere accessibili i contenuti multimediali alle persone costrette all’immobilità a causa di gravi patologie.