imageFino a ieri la musica veniva composta e suonata mediante strumenti musicali tradizionali o, al massimo, avvalendosi di computer ed app create ad hoc. Ebbene, da oggi sarà possibile aggiungere un altro strumento: le proprie mani, accoppiate a un paio di guanti “magici”. Pensati dalla musicista britannica Imogen Heap, nel 2011 ha dato avvio al progetto per un paio di guanti chiamati Mi.Mu pensati per la composizione musicale tramite semplice gesture delle mani. I Mi.Mu Gloves, in sostanza dei guanti dotati di sensori in grado di tracciare ogni singolo movimento di braccia, polsi, mani e dita, trasferendo il tutto, via wireless, a un software che traduce i movimenti in output sonori. A seguito della campagna Kickstarter, questi guanti sono stati perfezionati al punto che Heap intende commercializzarli al grande pubblico. Ciò che fanno questi guanti high-tech è rilevare i movimenti delle mani e la velocità con la quale vengono posti in essere, e riconoscere posture specifiche. Il sistema musical gloves si compone di tre parti: guanti, bracciali e una cintura. L’imbracatura sostiene il tutto con l’audio wireless e bluetooth che permettono di muoversi e ballare sul palco. I fili collegati ai guanti sono filettati attraverso alcuni tubi con crin e bracciali per impedire loro di penzolare fino al cablaggio. E’ molto interessante il fatto che si possano usare accoppiati per creare nuove modulazioni sonore a due mani. I guanti lampeggiano e vibrano (evocando il force feedback dei joystick) offrendo a chi li usa una sorta di senso tattile alla musica. Nessun problema per la compatibilità con i principali software in commercio, è sufficiente che si interfaccino con una porta MIDI o con il protocollo Open Sound Control (OSC). Sembra quindi che la musica debba fare i conti, in un futuro alquanto prossimo, col guanto di sfida che la cantautrice inglese ha lanciato al mondo dell’elettronica!