1Un futuro di pagamenti digitali, che vedrà il metodo contactless sempre più protagonista. Lo prevedono il mobile shopping, i trasporti ed i ristoranti, sempre all’avanguardia della nuova onda di pagamenti facili e veloci, ed i supermercati sono lungi dall’essere esclusi. Si paga contactless già quotidianamente in Australia, Canada e Polonia. Perché la spesa 3.0 è più frequente e il carrello più piccolo, e il cliente in debito di tempo vuole che sia anche veloce. Da qui, superate ormai le preoccupazioni per la sicurezza, la richiesta di soluzioni che facciano risparmiare tempo, unitamente ad una densità di cellulari e smartphone sempre più alta e consumatori sempre più pronti a capire quali sono i vantaggi di usare la carta, decollano i progetti di pagamento contactless sempre più ambiziosi: è risaputo che Google immerso nel commercio a 360 gradi (pensate al suo comparatore di prezzi, Google Shopping, talmente evoluto che permette sempre meglio di trovare e comprare direttamente quello che si cerca), ed oggi Mountain View sta procedendo nella creazione di un sistema di pagamento proprio, degno erede del mai decollato Google Wallet. Il progetto prende il nome di Android Pay: approdato negli Stati Uniti proprio nel momento in cui tutti i grandi protagonisti del settore stavano sperimentando soluzioni di pagamento simili (pensiamo ad Apple con Apple Pay), verrà esteso anche al resto del mondo, richiedendo, per il suo corretto utilizzo, un kit ben preciso ma facilmente reperibile, costituito da uno smartphone che sia implementato almeno da Android 4.4 KitKat e che abbia il supporto di un chip NFC (near feald communitation) per la trasmissione di dati a breve distanza: una volta che questi requisiti siano stati esauditi, basterà scaricare dal PlayStore l’apposita applicazione e, nel proprio account (nelle voci di pagamento), precisare la propria carta di credito. Prepariamoci alla rivoluzione del pagamento 3.0!