imageCon l’acronimo CNG (Compressed Natural Gas) si indicano gli autoveicoli alimentati a gas naturale compresso, una delle alternative più interessanti nell’ambito delle auto bi-fuel, oltre a essere una delle soluzioni più pulite a livello ambientale. Comunemente chiamate “auto a metano“, il mercato di queste vetture è in costante crescita. Il successo di questa fornitura è dovuto soprattutto all’incredibile differenza di costo che si è venuta a creare tra il gas e la semplice benzina o gasolio. Trai i principali vantaggi di effettuare un lungo viaggio con un veicolo alimentato a gas metano si annoverano: la riduzione del costo del carburante,  si pensi che se per un viaggio di 800km, a parità di tipologia di auto, si arriva a risparmiare più del 60% sul pieno; l’eco – compatibilità, indiscussa rispetto agli altri carburanti. Con il metano, infatti, sono assenti le emissioni di particolato, sostanza altamente inquinante. Inoltre, si stima che la riduzione di ossidi di azoto sia di circa il 50% in meno rispetto a un’auto della stessa cilindrata, mentre la riduzione di emissioni di CO2 è del 25%. Un ultimo vantaggio, che interesserà meno chi affronta un lungo viaggio, è l’accesso alle zone a traffico limitato nelle città o in alcune zone di transito. Insomma, come avrete capito, risparmio e riduzione dell’inquinamento sono i due principali vantaggi derivanti dall’utilizzo di un’auto a metano, e questo senza contare che, oltre all’aumento del prezzo dei carburanti, gli italiani devono fare i conti con assicurazioni sempre più costose, rincari di pedaggi stradali e tasse di proprietà, oltre alla possibilità di incorrere in antipatiche multe. La scelta di auto più compatte e parsimoniose, alimentate a carburanti alternativi è da considerarsi ormai una delle dirette conseguenze che la crisi economica ha portato con sé nel settore automobilistico. Attenzione però: la capacità di carico è ridotta dalla necessità di dotare la vettura di un serbatoio supplementare per il gas. Altro fattore negativo è la diffusione poco capillare dei distributori, difficili da trovare soprattutto al sud (se poi siete soliti viaggiare in auto, sappiate che fuori dai nostri confini la situazione è, purtroppo, anche peggiore). Ricordatevi infine del fattore sicurezza: le norme di sicurezza previste per queste auto, stabilite dalle norme europee ECE/R110, impone che le bombole vengano revisionate e collaudate ogni 4 anni, limite di tempo che perde di significato in caso di incidente. Dopo un sinistro, infatti, la bombola potrebbe essere stata danneggiata, e necessiterebbe quindi di un controllo immediato. In ogni caso, le auto a metano sono sottoposte agli stessi crash test e prove di incendio delle vetture “normali”. Secondo tutti gli studi condotti, il metano per auto è il carburante più sicuro tra gli idrocarburi: più leggero dell’aria (al contrario del Gpl), in caso di fuoriuscita si disperde molto velocemente. Insomma, con qualche accorgimento, il carburante biologico sembra essere un ottimo alleato per noi e per l’ambiente.