Negli ultimi anni la diffusione di Internet ha cambiato moltissime cose nella vita di tutti i giorni, ad esempio, la diffusione del web e dei social network ha modificato il modo di stringere amicizie e amori, ma anche il modo di studiare ed imparare. Viste queste novità, come può cambiare il mondo dell’università per stare al passo con i nuovi modi di apprendere? Per dare una risposta a questa domanda, umanisti informatici e data scientist si sono uniti al servizio dell’arte e della cultura: nasce dalla collaborazione fra l’Università Ca’ Foscari Venezia e Samsung il primo master in Italia in Digital Humanities, per formare operatori in ambito culturale e artistico. Crescente è infatti la domanda nell’ambito della conservazione e valorizzazione dei beni culturali, dell’archivistica e biblioteconomia, della tecniche museali, della ricerca scientifica, della didattica universitaria e scolastica, dell’organizzazione e comunicazione aziendale. Aree professionali in cui sono sempre più richieste competenze informatiche per predisporre nuove tecniche di presentazione e comunicazione dei beni culturali e strumenti per archivistica e studio documentale. Grazie ai moderni strumenti tecnologici, infatti, oggi è possibile guardare, studiare e analizzare un quadro, una scultura o un qualsiasi altro manufatto, in maniera diversa, più dettagliata, alla ricerca di quell’aspetto che finora non era stato considerato, magari perché passato sott’occhio. Ma ciò che sorprende maggiormente è che, per farlo, non servono mezzi rivoluzionari o costosissimi; basta uno smartphone, uno di quelli che la maggior parte di noi porta con sé ogni giorno. E la dimostrazione è offerta proprio da questo primo master italiano in Digital Humanities, durante il quale è proprio l’hi-tech più comune a ridisegnare il panorama della formazione professionale, in questo caso finalizzata all’arte e alla cultura visiva. In concreto, il Master consentirà agli iscritti di fare esperienze all’interno di realtà museali e culturali avviando preziose sinergie per la valorizzazione dei beni culturali e l’innovazione delle tecniche di documentazione e fruizione. Organizzato e diretto dal dipartimento di Studi Umanistici di Ca’ Foscari, il master si svolgerà con l’ausilio indispensabile delle tecnologie più avanzata: smartphone, tablet, monitor, Gear VR e un tavolo multi-touch saranno infatti a disposizione degli studenti per integrare il digitale nel percorso di studio e mettere in pratica sin da subito quanto appreso. Indubbiamente, si tratta di un modello didattico innovativo, per stare al passo con i cambiamenti avvenuti nel mondo della diffusione del sapere e della formazione universitaria, che svilupperà negli studenti nuove competenze rispetto al passato.
- il ponte sospeso
- il carburante ecologico