Chi l’ha detto che fare la spesa è un’attività noiosa? Al contrario, Coop ci presenta la sua innovativa shopping experience direttamente ad Expo Milano, nel Future Food District. Gli autori di questa esperienza total technology sono Accenture e Avanade, che hanno fornito questo supermarket di strumenti tecnologici all’avanguardia, che consentono la totale interazione tra ambiente e utente, che potrà conoscere prezzi, allergeni, ingredienti, provenienza, valori energetici, impatto ambientale, video, foto e altre descrizioni di dettaglio. Concretamente, ciascun acquirente si troverà di fronte tavoli interattivi – sui quali puntare con il dito il prodotto desiderato per avere informazioni dettagliate che compariranno sullo schermo -, Microsoft Kinect, scaffali verticali con touch screen e Second Screen in alcuni punti specifici del supermercato dotati di un’etichetta aumentata. Dal canto suo, Coop ha lavorato a lungo per raccogliere tutte le informazioni su ogni prodotto, in modo da rendere più vera l’esperienza al supermercato. E ancora, in questo supermercato tecnologico, i prodotti sono organizzati per filiera (non, quindi, per categoria merceologica, come avviene nella normalità dei casi), il che facilita il percorso conoscitivo della merce che vogliamo acquistare o semplicemente conoscere. Non solo organizzazione e conoscenza alla Coop, che ha scelto come co-protagonista di questa avventura tecnologica, il robot antropomorfo Yumi che, deputato al settore ortofrutticolo, impacchetta le mele, come farebbe un qualsiasi essere umano. Realizzato dall’azienda svedese ABB, Yumi è stato pensato e progettato allo scopo precipuo di svolgere lavori prettamente manuali, e, in questo caso, il suo fine è quello di permettere al personale umano di dedicare più tempo ai clienti, una buona abitudine che, oggi nei supermercati, è andata perdendosi. Sono tante le sorprese che aspettano le massaie 2.0: continuando nella zona carne e pesce, infatti, si viene attirati da una teca dedicata ai packaging del futuro, capaci di mantenere il cibo fuori frigorifero anche per tre settimane, senza che perdano di freschezza. La tecnologia pervade non solo l’interno ma anche l’esterno della struttura, con un plotter a scorrimento che disegna e scrive sulla facciata del supermercato, la tecnologia regna sovrana.