La tecnologia 3D sta prendendo piede non solo in campo high-tech, ma anche nel campo dell’arte: normalmente, siamo abituati a considerare i dipinti come oggetti quasi piatti, nei quali il dato più rilevante è la superficie pittorica. Infatti vengono principalmente studiati con le convenzionali tecnologie 2D che non sono in grado di registrarne la terza dimensione. Ci sono molti dipinti per i quali l’analisi 3D rappresenta un’importante opportunità in grado di fornire ulteriori informazioni riguardo lo stile e la pennellata del pittore, nonché influire sull’impressione visiva. In particolare, è la stampa 3D a risultare particolarmente utile nella riproduzione di quadri famosi, come ad esempio quelli dell’illustre Van Gogh, passati alla storia anche per il rigore e la pastosità della pennellata. Insomma, dopo aver innovato la maniera di guardare – e produrre – i prodotti del cinema e della televisione, la tecnologia 3D sta facendo il suo ingresso anche nel mondo delle arti visive, con risvolti inaspettati. È notizia recente che il museo Van Gogh di Amsterdam ha messo in vendita riproduzioni tridimensionali ad altissima risoluzione di alcune tra le opere più famose del pittore olandese, che riproducono fedelmente i capolavori originari quanto alla misura, ai colori, alla luminosità e alla materia stessa del supporto (non solo la superficie, ma anche il retro della tela). Queste repliche sono rese possibili dall’utilizzo della tecnologia Reliefography, un misto di scansione ultra-definita, elaborazione digitale e stampa tridimensionale, sviluppata dalla Fujifilm, partner del progetto museale. Accanto a questo esempio, stanno nascendo on line piattaforme che offrono servizi di stampa on demand, quindi domestica, di oggetti di design, naturalmente a condizione di possedere le costose stampanti 3D, e c’è chi ha proposto una ‘visita-virtuale-animata’ all’interno de Il caffè di notte per ammirare i capolavori di Van Gogh da una prospettiva del tutto nuova. Stiamo parlando dell’iniziativa intrapresa dal newyorkese Mac Cauley per l’”Oculus Mobile VR Jam“, la competizione annuale che premia i migliori sviluppatori e designer di realtà virtuali. Grazie al suo lavoro, possiamo fare un tour in prima fila nei quadri più famosi del pittore olandese, come la Notte stellata e i Girasoli. Tutti fedelmente ricostruiti in 3D. Arte e tecnologia non sono realtà poi così distanti!