La società carmaker leader nel settore delle vetture elettriche, Tesla Motors, vuole espandere il suo dominio, addentrandosi nel mondo delle batterie stazionarie per uso residenziale, commerciale e pubblico sotto l’omonimo marchio Tesla Energy. Ma perché Tesla ha scelto di gettarsi nel business delle batterie? In primo luogo, il fattore di produzione delle batterie per automobili potrebbe ricevere una spinta beneficiando delle economie di scala che derivano dalla produzione di un altro tipo di batteria. In seconda istanza, secondo gli analisti, è molto probabile che nel prossimo futuro il mercato dei sistemi di stoccaggio dell’elettricità cresca in risposta al maggior uso di energia solare. Ma l’energia solare ne risente la notte, quando il sole non splende e, di conseguenza, è necessario accumulare quanta più energia possibile durante il giorno per poterla utilizzare nel corso della nottata. È stato per fornire una soluzione al problema che Elon Musk ha presentato, presso lo studio di design dell’azienda a Hawthorne, in California, la Tesla Powerwall Home Battery, una potente e innovativa batteria domestica, disponibile fra qualche mese in due formati differenti, da sette e dieci kilowatt-ora, in grado di fornire energia per circa un giorno intero. Ma vediamo Tesla Powerwall nello specifico: si tratta di una batteria a ioni di litio con dimensioni inversamente proporzionali rispetto alla sua capacità energetica. Alta più di un metro, circa 86 centimetri di larghezza per 20 di spessore e un peso complessivo di quasi 100 chili, Powerwall nasce per essere fissata alle pareti, e per questo motivo verrà prodotta in differenti colorazioni e dal design elegante e minimal. La carica avviene sfruttando l’energia elettrica generata dai pannelli solari, come se si trattasse di un sistema integrato per impianti fotovoltaici, ma può essere anche ricaricata attraverso il collegamento alla rete elettrica di casa, assorbendo energia nelle ore notturne quando il costo è minore e rilasciandola nel corso della giornata. Infatti, l’idea alla base di Tesla Powerwall è di sfruttare l’energia quando la sua richiesta è maggiore, come ad esempio la sera, quando però è più difficile produrre e accumulare energia solare. Potremmo dire che con Tesla Powerwall avremo sempre a portata di mano una “memoria energetica” sfruttabile quando la necessità è maggiore. Sarà possibile installare più di una batteria da collegare tra loro per incrementare il fabbisogno, anche se non è ancora chiaro a quanto ammonterà il costo di installazione. Un grande investimento questo di Tesla, che vuole calzare i panni di leader rivoluzionario in un mercato che è ancora di nicchia, ma che, in un futuro non troppo lontano, segnerà il passaggio dai combustibili fossili alle energie rinnovabili e…memorizzabili!