Se il presente è la chiave per capire il futuro, non possiamo non considerare lo studio condotto dal Canadian Scholarship Trust Plan, volto a identificare i mestieri del futuro, che, come stiamo per vedere, saranno inscindibilmente connessi all’innovazione tecnologica. Quello che emerge da questo ‘Future Study‘ è che, se oggi trovare lavoro sembra un miraggio, si profilano all’orizzonte nuove mansioni e professioni legate a bisogni completamente nuovi, per i quali ancor oggi non si è sviluppato un vero e proprio mercato del lavoro, ma in relazione ai quali si stanno creando strumenti di apprendimento delle competenze utili ad affrontare il lavoro di domani. Si tratta, pertanto, di figure professionali ancora immaginarie, ma che inevitabilmente diventeranno realtà con l’evolversi delle moderne tecnologie. Lo studio è scaturito dall’attenta osservazione dei trend attuali che si pensa avranno un impatto crescente in futuro (fra cui l’invecchiamento della popolazione, la tecnologia digitale, il progresso scientifico e tecnologico, la sicurezza) il CST ha identificato le professioni del futuro: considerando che la durata della vita media della popolazione mondiale subirà un innalzamento, sarà utile arruolare uno scenografo dei ricordi (o nostalgist), per rivivere i nostri migliori ricordi con un’esperienza diretta nel proprio ambiente, costruendo ambienti scenografici immersivi in cui le persone potranno rivivere sensazioni legate al passato. I nuovi professionisti dovranno integrare la capacità di disegnare gli ambienti con le competenze di storia e costume, e con la capacità di ascolto mirato dei propri clienti, in modo da soddisfare le loro richieste. E sarà a fianco di questo professionista che si rivelerà utile l’appoggio di un architetto di realtà virtuale, che creerà scenari 3D più che realistici, spingendosi fino alla creazione di paesaggi artificiali che potremo esplorare comodamente da casa. Paradossalmente, però, di fonte alla progressiva complessità nata dal moltiplicarsi delle informazioni e delle interazioni, non potrà che crescere la domanda di semplicità, e chi potrà rispondere meglio a questa esigenza di un semplificatore? Il suo compito sarà quello di individuare l’essenza di un processo, razionalizzare i metodi di lavoro e ridurre i tempi di esecuzione. E sulla strada? Come sappiamo, ci saranno sempre meno autisti e sempre più trasporti automatizzati, pur restando irrinunciabile una supervisione umana che prevenga i problemi, risponda agli imprevisti e risolva tempestivamente i disagi degli utenti. Questo sarà il compito dell’analista dei trasporti (auto-transport Analyst). Anche il campo dell’healthcare è in piena evoluzione, con l’introduzione negli ospedali di strumenti e percorsi nuovi, che richiederanno la presenza di una figura capace di accompagnare i pazienti e le loro famiglie nel percorso di cura. Una sorta di “Virgilio ospedaliero”, la nostra guida sanitaria (Healthcare Navigator), caratterizzata dalla perfetta conoscenza del sistema sanitario nazionale. Infine, guardiamo alle situazioni di emergenza: in questi casi, servono strutture di accoglienza tempestive per ospitare gli sfollati e ricostruire il tessuto sociale, e proprio a questo fine serviranno gli ingegneri di strutture in stampa 3D (Makeshift Structure Engineer) che non solo dovrà conoscere la tecnologia di stampa 3D, ma anche saper lavorare in situazioni di emergenza. Tutto questo (e molto altro) deve ricordarci che dietro ad ogni comportamento umano, per quanto scontato possa sembrare, esiste una scienza da imparare, un tassello nel mosaico dei nuovi cyber lavoratori.