Parlare di levitazione magnetica fa correre la fantasia verso cartoni animati o film di fantascienza, ma è sufficiente informarsi su ció che accade in oriente che realtà e fantasia assumono gli stessi contorni. Il Giappone è agli occhi di tutti un mix di arcaiche tradizioni immerso in una realtà ipertecnologica, il che giustifica come, dietro ad un cancello reiki, che affonda la sua storia nel Medioevo nipponico, si stia sviluppando uno dei mezzi di trasporto terrestri più veloci che la storia abbia mai visto: il MagLev, sigla che identifica un treno dalle caratteristiche molto particolari. Se è del Giappone il merito di aver ‘inventato’ la linea ferroviaria ad alta velocità nel 1964 con il treno Shinkansen, ancora oggi il paese del Sol Levante continua a studiare come rendere il settore sempre più avveniristico, e lo fa proponendo un nuovo treno a levitazione magnetica, basato sulla tecnologia chiamata ‘MagLev‘ che consente ai treni di non toccare le rotaie giocando sulle polarità opposte dei magneti del veicolo e gli avvolgimenti integrati su binario, facendo in modo che il movimento sviluppi una forza repulsiva che si azzera a veicolo fermo. Questo movimento regala ai passeggeri l’esperienza di un viaggio più veloce e tranquillo rispetto ai comuni treni ad alta velocità, i quali viaggiano su strade normali potendo raggiungere la velocità massima di circa 320 km/h. Il treno a levitazione magnetica, invece, può raggiungere (e superare!) i 500 km/h usando la tecnologia chiamata “L-Zero” che permette di condurre i passeggeri da Tokyo a Nagoya (distanti circa 259 km) in 40 minuti. I primi test pubblici vedranno la luce il novembre prossimo, mentre il sistema dovrebbe entrare a pieno regime solo nel 2027, ma in questi giorni un team di sviluppatori della Central Japan Railway Co. si è impegnato a lavorare a un treno MagLev che ha già stupito tutti nei primi test effettuati sul circuito ferroviario di test: il treno in questione ha infatti raggiunto la velocità di 603 km/h. Un record mai visto, la cui portata ben si comprende pensando che il suono viaggia nell’aria a circa 1224 km/h, ragione per cui il MagLev ha, di fatto, raggiunto quasi metà della velocità del suono. All’apertura ufficiale del percorso ferroviario saranno sei le stazioni, per un percorso di quasi 300 km, anche se è facile pensare che, nel corso del tempo, questa nuova modalità di trasporto ferroviario è destinata ad ampliare i suoi confini: non per niente, il Giappone sta puntando molto sul sistema a levitazione magnetica, volendo arrivare a fornire la dimostrazione che questa tecnologia può funzionare davvero e che può essere esportata anche all’estero. Attualmente, l’unico treno a levitazione magnetica operativo si trova in a Shangai e viaggia per 30,5 km in un tratto che va dall’aeroporto alla città in sette od otto minuti alla velocità di punta di 431 km/h. Tutti in carrozza (magnetica però)!