Sta per giungere al termine questa edizione 2015 del CeBIT, Centro per l’automazione degli uffici dell’Information Technology e delle Telecomunicazioni, il festival concentrato sui temi relativi a It e digitalizzazione. Ad Hannover, in Germania, si discute attorno al tema della d!conomy, intesa come tendenza in grado di investire sempre più incondizionatamente la sfera della vita professionale e sociale. Lo slogan “economia digitale” non significa, quindi, solo una comunità business sempre più connessa alla rete, ma anche il passaggio del CeBIT da una fiera di prodotti di consumo ad una fiera orientata al business. Big data, cloud, mobile, computing, social e security i temi scottanti e ritenuti capaci di rivoluzionare interi settori d’industria e con una velocità mai vista prima. Paese Partner di questa edizione di CeBIT, la Cina che, con 515 espositori e circa 11mila metri quadri di fiera occupati, è il maggior Paese espositore estero. E mentre i grandi dell’It mondiale stanno dimostrando sul campo il livello di digitalizzazione che le proprie soluzioni sono in grado di far raggiungere ai clienti, le startup avviate di recente, accolte nel Padiglione 11, nominato CeBit Scale 11: The Source of Digital Innovation, arricchiscono i contenuti della kermesse, rinnovata e rinfrescata dalla presenza delle aziende appena nate. È nel Padiglione 9, però, il cuore pulsante della ricerca, con università e istituti di ricerca internazionali che si interrogano sui temi delle tecnologie 3D, dell’intelligenza ambientale e artificiale, della cybersicurezza e dell’Industria 4.0 dove, ancora una volta, sono soprattutto l’Internet delle Cose e il networking allargato a guidare i nuovi sviluppi. Ma, tra i tanti prodotti di consumo presentati, il più curioso è sicuramente la bicicletta smart presentata da Canyon Bicycles che, insieme a Deutsche Telecom, ha dato vita ad una bici intelligente e molto sicura: dotata di una On-Board-Unit, una scheda integrata al telaio, grazie a una applicazione per smartphone, ci informa sullo stato di usura della catena ed anche le condizioni dei freni. Non solo, diversi sensori avvertono i soccorsi in caso di caduta del ciclista. High-tech, ma in totale sicurezza!